giovedì 1 ottobre 2015

Meryl Streep per Time Out London

La rivista inglese Time Out ha intervistato Meryl Streep in occasione dell'uscita del nuovo film Suffragette, il prossimo 12 Ottobre.
Di seguito trovate la traduzione dell'intervista.

Hai un motto secondo il quale provi a vivere?
Fai quello che puoi.
Cosa hai imparato da tua mamma e tua nonna?
Il più grande complimento di mia mamma: "Sei capace, Meryl. Sei capace e puoi fare qualunque cosa ti metti in testa". Mia nonna, invece, diceva "Il nome e le facce degli stupidi compaiono sempre in posti pubblici". E' stato meno d'aiuto per la professione che ho scelto.
Che consiglio daresti alla te di 18 anni?
Non perdere troppo tempo su quanto pesi. Non c'è nessuna distrazione più tediosa, noiosa, idiota, autodistruttiva dal divertimento di vivere.
Qual'è il miglior consiglio che ti è stato dato?
Da mio marito che dice "Comincia cominciando".

Come vorresti essere ricordata?
Con amore dalla mia famiglia.
Qual'è il tuo più grosso rimpianto?
Le mie amicizie hanno sofferto di mancanza di attenzione (in confronto alle lunghe e profonde relazioni di mia mamma) a causa del tempo dedicato dalla famiglia, alla carriera e alle preoccupazioni di tutti i giorni.
Di cosa non potresti vivere senza?
La mia famiglia.
Cosa ti fa arrabbiare?
L'ignoranza intenzionale sul riscaldamento globale da parte delle persone più ricche e ben educate e delle istituzioni del mondo, come se non avrebbe un forte impatto anche sulle loro vite privilegiate e le loro famiglie.
Essere una signora è sopravvalutato?
Direi che è sottovalutato. La grazia, il rispetto, la riservatezza e l'ascolto empatico sono qualità che mancano molto nelle discussioni pubbliche oggi.
Che lezione ci darebbero le suffragette oggi?
Non rinunciare o arrendersi di fronte alla ridicola accondiscendenza, al disprezzo divertito o all'esser ignorate.
Da chi sei ispirata?
Malala Yousafzai e le sue compagne in Pakistan.
Sei una femminista?
Sono un'umanista, sono per un tranquillo equilibrio.
Qual'è la domanda più noiosa che le donne ricevono nelle interviste che agli uomini non viene posta?
"Spesso interpreti donne forti...Come le scegli?...bla, bla, bla" A nessun uomo viene mai chiesto "Spesso interpreti uomini forti. Perchè?" Sarebbe una domanda assurda.
Qual'è l'unica cosa che cambieresti nell'industria cinematografica per renderla meno sessista?
Gli uomini dovrebbero guardare al mondo come se qualcosa non andasse bene se la loro voce predomina. Dovrebbero accorgersene. Le persone nelle agenzie e negli studios, anche il consiglio, dovrebbero guardare attorno al tavolo dove vengono prese le decisioni e capire che c'è qualcosa che non funziona se la metà dei partecipanti non sono donne. Perchè i nostri gusti sono diversi, a cosa diamo valore è diverso. Non migliore, diverso.
Credi nella sindrome dell'impostore, dove pensi di essere un truffatore che pensa di essere scoperto?
Ho bene in mente cosa non sono capace di fare e me lo ricordo bene ogni minuto che lo sto facendo.
Se potessi rifare un film e sostituire il personaggio principale con una donna quale film sarebbe?
HAL sarebbe Siri.
Descrivi una suffragetta con quattro parole.
Coraggiosa, inarrestabile, virtuosa e giusta.
Ti da fastidio sapere che sei pagata meno di un collega uomo?
Oh, cara. Come puoi pensarlo?

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